Corruzione
La tassa più iniqua
La corruzione è una «tassa iniqua» e ingiusta di 1.500 euro a persona, che ruba il futuro alle generazioni future, cancella la meritocrazia, tiene lontani gli investimenti esteri, fa migrare le aziende italiane. Secondo stime (sbagliate) – per assurdo non esiste in Italia un modello di stima attendibile –, la corruzione quota 70 miliardi l’anno e combatterla seriamente equivale a lanciare più finanziarie e spending review a costo zero in un solo anno.
Il volume propone riflessioni, considerazioni, dati, confronti, strumenti e agende da implementare in chiave giuridica, organizzativa, economica e sociale.
Il problema però non è solo giuridico – una normativa inadeguata, farraginosa e vocata ai tempi lunghi –, ma è anche dovuto a una cultura collettiva che ne tollera l’esistenza e ne sottovaluta le conseguenze.
«Non c’è la percezione della gravità, né la percezione che la corruzione sia un reato: essa è vista come un peccato veniale, tollerabile e giustificabile, coperta dalla solita considerazione “così fan tutti”».
Disponibilità: €17,00 – 9788860369895
Edizione: Donzelli Editore, Roma, 2013, pp. 228
Formato: 11,5×16,5 cm, brossura con alette