Trentino e sudtirolo
L'autonomia della convivenza
«Autonomia», per una comunità o per un territorio, significa «governarsi da sé»: darsi delle leggi e rispettarle. Essere indipendenti, dunque, ma anche pienamente responsabili.
L’Autonomia delle due Provincie autonome, nel comune quadro della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol, risponde pienamente a queste peculiarità. Non è una prerogativa concessa da altri, o gentilmente calata dall’alto, e neppure è una fetta di potere strappata alla pervasiva centralità dello Stato: è un modo di essere che va riconosciuto e non concesso.
Se partiamo da questo presupposto, l’Autonomia di cui disponiamo non è solo un insieme di tutele giuridico-istituzionali, pur importanti, ma è soprattutto un patrimonio condiviso di storia, di riferimenti, di cultura, di diritti e di doveri da capitalizzare e da reinvestire in termini di sviluppo, nostro e del resto del Paese.
Una responsabilità di cui dobbiamo farci carico a cominciare dalla consapevolezza che l’Autonomia non può essere considerata buona e meritata per definizione.
Se ben gestita può sortire risultati eccezionali, come è stato per le vicende che fino ad oggi hanno coinvolto l’intera realtà regionale. Simmetricamente, se mal capita o mal gestita produrrebbe l’effetto contrario, come ci auguriamo non debba mai accadere.
Stiamo quindi parlando di un potere collettivo che è dentro le comunità e che, per esprimersi positivamente, ha bisogno di responsabilità e di valori, di capacità di autogoverno, di generosità e di senso civico. È un bene comune che tutti sono chiamati a costruire cominciando dal sapere cos’è, da dove viene e perché oggi ne possiamo parlare con orgoglio e voglia di futuro.
Questo è il senso del libro che qui presentiamo.
Disponibilità: Materiale di lavoro TSM
Edizione: tsm-Trentino School of Management, Trento, 2013, pp. 248
Formato: 17×24 cm, brossura con alette